Lunedì 1 luglio, alle 18.30, su iniziativa di Confartigianato e Camera di Commercio di Bari, Franco Bastiani, presenterà il suo nuovo libro, “Associazioni di artigiani di ispirazione cristiana – Il congresso fondativo del 1947 a Roma” (ed. Di Marsico).
Una ricerca storico-scientifica sulla nascita e lo sviluppo del Movimento artigiano di ispirazione cristiana, a cui molti italiani del primo dopoguerra guardarono con interesse. L’autore compie un viaggio nel passato, ricordando quel Congresso Romano che, nell’ottobre del ’47, sancì ufficialmente l’inizio delle attività del Movimento, e si concentra sugli sviluppi che lo stesso ebbe in Terra di Bari, anche dal punto di vista culturale.
Durante tutto il percorso viene sottolineato l’impegno dei tanti Vescovi (Marcello Mimmi ed Enrico Nicodemo di Bari; Aurelio Marena di Bitonto; Francesco Brustia e Giuseppe Lanave di Andria; Aldo Forzoni di Gravina in Puglia; Reginaldo Addazi e Giuseppe Carata di Trani; Achille Salvucci di Molfetta; Gregorio Falconieri di Conversano; Antonio D’Erchia di Monopoli), e dei numerosi politici, che contribuirono all’aggregazione dei piccoli artigiani, commercianti e agricoltori nei primi anni del dopoguerra. Perché un’urgenza c’era ed era quella di ricostruire un Paese allo sbando ma desideroso di rimettersi in gioco.
Dunque, storia, spiritualità, ricerca del bene comune e giustizia, furono alcune delle azioni messe in campo dalla Chiesa di quegli anni, che partecipò, questo è il termine chiave, attivamente alla nascita del Movimento artigiano.
Con l’autore dialogheranno Francesco Sgherza (Presidente Confartigianato Bari), Alessandro Ambrosi (Presidente Camera di Commercio Bari), Francesco Cacucci (Arcivescovo Bari Bitonto), Giorgio Merletti (Presidente nazionale Confartigianato), Stefano Milillo (Direttore Archivio storico Diocesano Bari), Enzo Magistà (Direttore Tg Norba) e Mario Laforgia (Direttore Confartigianato UPSA Bari).
“La dottrina sociale della Chiesa – spiega Franco Bastiani, che è consigliere presso la Camera di Commercio di Bari – agì da pungolo per l’aggregazione dei piccoli artigiani, commercianti e agricoltori negli anni subito dopo l’ultima guerra”. “I valori della giustizia, del lavoro al netto di ogni speculazione, dello sviluppo orientato al bene comune e sorretto da dedizione e sacrifici – conclude – furono le leve azionate da Pio XII e dai vescovi del tempo, per indicare la strada della ripresa economica”.