È successo nel liceo classico ‘Rinaldini’ di Ancona, durante la seconda prova scritta, un uno studente si è recato più volte in bagno. All’ennesima richiesta la commissione d’esame si è insospettita e la Presidente ha deciso di verificare. Immediatamente si è resa conto che all’interno di un rotolo di carta igienica, lasciato ad hoc nel bagno, nascosto c’era una uno smartphone “pronto all’uso”. La Presidente rivolgendosi all’intera classe ha chiesto di chi fosse il telefono così camuffato, e dopo qualche insistenza lo studente si è alzato e ha confessato. Naturalmente, come recita il regolamento del MIUR il giovane è stato espulso e bocciato all’istante. È stata allertata anche la Polizia per certificare l’espulsione dello studente.