“I pattugliamenti, specie in questo periodo – dicono i Rangers d’Italia (Puglia) – devono essere serrati, perché complice il grande caldo, assistiamo ad un incremento dei roghi, con il pericolo della diffusione, oltre le aree interessate, del fuoco e dei fumi tossici, visto che viene bruciato ogni tipo di scarto. Noi continuiamo a denunciare, sollecitati anche dalle segnalazioni di cittadini sensibili verso tali violazioni. Nel frattempo, però, da Parco Adria, al IV Municipio, fino ai territori di Triggiano e Valenzano, ettari ed ettari di terra vanno letteralmente in fumo”.
Per Antonio Pica, commissario dei Rangers d’Italia, i problemi sono diversi, uno fra tutti, riguarda il mancato rispetto della legge regionale 38/2016, che impone ai proprietari dei fondi, fasce di protezione lunghe 15 mt.
“È di alcuni giorni fa – dice Pica – la notizia di un grosso incendio che si è sviluppato all’interno del Parco di Lama Balice. Un patrimonio ambientale di grande pregio, che come molte altre zone, viene messo a rischio dalla violazione della legge 38/2016”.
“Ora, mi chiedo perché i contribuenti devono pagare un tale prezzo? E qui non si parla solo di salute. Ricordo, che ogni intervento dei Vigili del Fuoco ha un suo costo ed è sempre a nostro carico. Le leggi ci sono, basterebbe solo rispettarle, con qualche controllo in più. Poi – conclude Pica – mi piacerebbe conoscere anche le attività previste dalla SOUP (Sala Operativa Unificata Permanente) della Regione Puglia. Siamo sempre in emergenza, ma con la bella stagione le cose sicuramente diventano critiche”.