Gli esperti lo sanno, ma per chi è fuori dall’ambito medico-scientifico, stenterà a credere che il primo sangue trasfuso ad un uomo è stato quello di una pecora. La cosa può stupire, far sorridere e addirittura impressionare, ma sia la data, che paziente, che inventore, sono parte degli annali. Siamo nel 1667 e Jean Baptiste Denys, medico personale di Luigi XIV, pensò di utilizzare sangue di pecora per l’intervento chirurgico, lungo e complesso, di un paziente di appena 15 anni. Il ragazzo sopravvisse all’intervento e alla trasfusione e da quel momento, l'”inventore” continuò a praticare quello che oggi è considerato il mezzo salvavita più diffuso. Tuttavia, non tutte le trasfusioni andarono a buon fine e alcuni pazienti morirono, tanto che Denys, dopo la denuncia della moglie del principe svedese Gustave Bonde, morto in seguito ad una trasfusione, fu costretto a rinunciare alla professione medica.