Il DNA conferma i suoi sospetti, la figlia non è sua: risarcito con 25mila euro

25mila € è la cifra ottenuta da un 56enne di Fasano come risarcimento  del raggiro messo in atto dalla sua (ormai), ex compagna. La donna per 9 anni gli ha fatto credere che la loro unica figlia fosse sua. La conferma dell’inganno è arrivata all’uomo dal DNA. La bambina, infatti, è il frutto della relazione extraconiugale che la signora  intratteneva da tempo con un altro. I due si erano sposati nove anni prima, dopo aver scoperto che erano in attesa di un figlio. La “boccaccesca” vicenda ha avuto il “tragico” epilogo quando il 56enne è venuto a conoscenza non solo del tradimento  ma che quella bambina, cresciuta amorevolmente per 9 anni, come sua, in realtà, non lo era. L’uomo, sotto shock, è stato costretto a ricorrere alle cure di uno specialista e al Tribunale per chiedere un risarcimento. Il Giudice, accogliendo l’istanza, ha condannato la donna a risarcirlo con 30.000 €, di cui 5000 per le spese legali.

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Elvira Zammarano

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