Il giornalista e Consigliere di maggioranza, Paolo Magrone, è stato brutalmente picchiato da tre uomini in auto per aver detto loro di rallentare in una zona a traffico limitato. Il fatto è accaduto nel centro storico di Modugno dove la velocità consentita è di 20 km/h. La reazione del conducente, e degli amici che erano con lui, è stata violentissima. Tanto da costringere Magrone alle cure mediche per trauma facciale, contusioni, con una prognosi di 10 giorni. Dopo la denuncia ai carabinieri che, nel frattempo si stanno occupando dei tre, l’Amministrazione comunale di Modugno fa sapere in una nota scritta che si è trattato di “Un vile pestaggio messo in atto da tre infimi soggetti. Ci auguriamo che vengano consegnati, esecutori, complici e mandanti alla giustizia dopo le opportune indagini”. E conclude, “Piena vicinanza e solidarietà a Paolo, con l’augurio che ritorni presto più forte di prima a lottare con noi per una Modugno sempre migliore, più bella e sempre libera da delinquenti di siffatta specie”.
Intanto Magrone scrive dalla sua pagina Facebook in risposta a quanti lo hanno confortato – «Malconcio, ma intatto d’animo, e nel cuore sereno per quel che pezzettino che ciascuno di voi mi ha dato, perché mi vuol bene. Mi sono salvato, volevo vivere, mamma Cristina da lassù ma ha pensato e nella vita mi ha fatto bello massiccio. Con questo volevo ringraziarvi e soprattutto presentarvi un piccolo vecchio amico che a differenza degli adulti, che non richiedono mai le cose importanti, sa spiegare benissimo cos’è la vita. Vi voglio bene anch’io».