Sessantatreenne, barese, Ordinario di Medicina Interna, Direttore dell’Unità Operativa Complessa universitaria di Medicina Interna “Guido Bacelli” al Policlinico di Bari, il prof. Vacca, ex prorettore, ha inaugurato in questi giorni la sua campagna elettorale per il rettorato dell’Università barese Aldo Moro. I ruoli di scienziato, ricercatore e docente non gli hanno impedito di costruire nel tempo un dialogo costruttivo con studenti, colleghi, personale amministrativo e tecnico. L’idea di un’organizzazione innovativa, moderna e globale dell’Università e di una didattica e ricerca ambiziosa è il programma che il professore intende realizzare nel corso del sessennio.
«Il programma che intendo sviluppare nell’arco dei sei anni – spiega Angelo Vacca – è teso ad integrare la specificità formativa dell’Ateneo di Bari, considerando le richieste delle imprese e delle istituzioni, in modo da determinare per il territorio ricadute positive in termini sociali ed economici».
Le tematiche affrontate dal prof. Vacca nell’ambito di vari forum, hanno anche evidenziato diversi aspetti del suo modo di considerare l’Università e la Ricerca.
«Ritengo – dice – che la ricerca universitaria dev’essere altamente innovativa. I progetti devono essere multidisciplinari ed interdisciplinari. Devono realizzarsi tramite investimenti adeguati e svilupparsi possibilmente in partnership con le imprese e le istituzioni locali e con altre Università straniere, potenziando, in quest’ultimo caso, lo scambio di visiting professor e researcher. Inoltre – afferma il professore – all’attività di ricerca deve associarsi un percorso altamente formativo per tutte le figure operanti nel settore e soprattutto per gli studenti che rappresentano i professionisti del futuro. L’Università – conclude – deve indirizzare le proprie energie non solo per formare un bravo professionista, ma per favorirne la sua permanenza sul territorio e per contribuire alla crescita dello stesso».