13 (spiagge) su 385 sono le bandiere blu di cui si è fregiata la regione Puglia in quest’anno. I dati emergono dal rapporto redatto dalla FEE-Foundation for environmental education, che premia le migliori spiagge e approdi marini in 49 paesi, inizialmente solo europei, di recente anche extra-europei. La scelta degli ambienti da premiare avviene secondo 32 criteri di sostenibilità (dalla qualità delle acque alla raccolta differenziata). Per l’estate 2019, la Liguria è in testa con ben 30 Bandiere Blu, mentre le località pugliesi premiate, oltre a Polignano nel barese, sono: Carovigno, Fasano e Ostuni, Margherita di Savoia, Peschici, Zapponeta, Castro, Otranto, Salve, Castellaneta, Ginosa, Maruggio. Come si vede ancora una volta, per la Puglia (11 Bandiere Blu), la più stellata è l’area salentina che con le sue acque cristalline, attira milioni di turisti durante i mesi estivi.
Buona concorrente della Puglia si sta rivelando la Basilicata, piccola regione che conta però, ben 5 bandiere Blu: Bernalda, Policoro, Nova Siri, Maratea e la new entry Pisticci. I criteri di attribuzione delle bandiere, ben 32 come detto prima, spaziano dall’analisi delle acque, all’analisi dell’ambiente circostante al lido, fino alla realizzazione di attività educative per i frequentatori dei lidi. Inoltre ai fini dell’assegnazione del premio, grande attenzione viene anche riposta non solo allo smaltimento dei rifiuti, ma anche agli ambienti destinati all’accoglienza dei disabili. Quindi gli imprenditori e la popolazione pugliese possono ritenersi soddisfatti, poiché l’impegno fino ad ora profuso per il miglioramento delle condizioni civili, ambientali e architettoniche sta dando finalmente, i suoi risultati.