Tutti a scuola col grembiule, in nome della parità

Queste sono le parole rilasciate dal Ministro Salvini, dinanzi ai cittadini radunati per partecipare ai numerosi comizi tenuti in ogni parte dell’Italia in vista delle prossime elezioni. Già da mesi il politico aveva manifestato il suo pensiero ritenendosi a favore del ritorno al grembiule, sia nella scuola elementare sia nelle scuole medie, poiché uniforma l’abbigliamento dei ragazzi. Secondo Salvini, il grembiule elimina le differenze sociali e crea ordine fra gli alunni. Essere vestiti allo stesso modo, dice il Ministro, è una questione di educazione e di convivenza civile. «Visto che tutti i bimbi sono uguali – ha detto –  nel nome della parità di tutti rimetterei un bel grembiulino. Così non c’è quello con la felpa da 800 euro e quello con le scarpe da 20 euro». La notizia però non piace a molti, fra politici ed elettori, poiché parole come “uguaglianza, uniformi educazione ed ordine” rievocano il “Ventennio”. Con questa proposta il vice premier pensa di creare una scuola accogliente e serena, dove ogni alunno viene accolto per quello che è, e non per l’abbigliamento che ha. Eppure dalla scuola primaria e persino in qualche secondaria di primo grado il grembiule non è mai sparito. La domanda piuttosto è: i ragazzi della secondaria di secondo grado, insomma, quelli che frequentano le superiori, sarebbero disposti a rinunciare, dopo anni di libertà di “espressione”, allo sfoggio dell’ultimo taglio traversale ai limiti di un bordo che non c’è dei loro attillatissimi jeans? E ancora una volta si parla di scuola in modo superleggero…

 

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da Redazione

2 commenti su “Tutti a scuola col grembiule, in nome della parità”

  1. Sarei pure d’accordo al ritorno del grembiule ma non basta a ripristinare l’ordine in una società che ormai cade a pezzi e ad una scuola che perde giorno dopo giorno il suo valore educativo..

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  2. Attualmente gli scolari della scuola primaria indossano già un grembiule e il motivo e’ semplice ! Dato che sono piccoli evitano di sporcarsi continuamente. Un grembiule da far indossare ai ragazzi mi fa pensare subito ad una specie di divisa e, quindi, veloce il richiamo alla caserma. Ma la scuola non è una ” caserma”!
    Sono d’accordo in un abbigliamento decoroso, che rispetti l’ambiente educativo in cui i ragazzi quotidianamente si incontrano e si confrontano, ma non ritornerei al grembiule!!!

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