LO SAPEVI CHE…? – Gli ippopotami e il loro sangue medicamentoso

Sapevate che l’ippopotamo  è capace di secernere dal proprio corpo un liquido oleoso  di colore rosa o addirittura rosso vivo?  Come descritto dalla rivista scientifica “Nature”, le secrezioni scarlatte ricoprono la sua schiena, il volto e il retro delle orecchie.  Nonostante la pelle di questo mastodontico animale sia molto spessa (da 3 a 5 cm), non sopporta il disseccamento e pertanto  lo costringe  a trascorrere gran parte delle giornate parzialmente o totalmente immerso nell’acqua dei fiumi, laghi e paludi dell’Africa sub-sahariana. Si è notato che quando si trova all’asciutto,  tende a produrre una quantità maggiore di questa sostanza. Per questo motivo, molti esperti ritenevano che si trattasse di una specie di sudore. Kimiko Hashimoto dell’Università farmaceutica di Kyoto con l’ausilio di altri colleghi ha raccolto il fluido dalla faccia e dalla schiena di due ippopotami per analizzarne le sostanze chimiche in esso contenute. Sono stati  individuati  pigmenti instabili – uno rosso, l’altro arancione – che agiscono sia da crema solare sia da antibiotico, contribuendo, inoltre, a mantenere freschi gli animali. Il composto è in grado di assorbire gran parte dello spettro solare, proteggendo questi grossi mammiferi dai raggi ultravioletti dannosi, limitando così la crescita di batteri quali lo Pseudomonas aeruginosa e la Klebsiella psneumoniae.

 

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da Redazione

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