ITINERARIO EBRAICO – I Lumi di Chanukkah a rischiarare la Città dei Sassi


M.T. Radogna esperta in ebraismo e didattica della Shoah

A Matera, domenica 31 marzo, è stata  inaugurata la mostra “Lumi di Chanukkah – Una collezione tra storia, arte e design”. La mostra espone 31 opere della “Fondazione Arte, Storia e Cultura Ebraica a Casale Monferrato e nel Piemonte Orientale – Onlus” nelle sale della Fondazione Sassi. Il “prestito” è  nato dalla collaborazione tra la le due fondazioni che ha portato nella Capitale Europea della Cultura 2019 alcuni dei pezzi più significativi di questa collezione. Probabilmente unica al mondo, essa comprende quasi 250 chanukkiot, le preziose  lampade votive della Festa dei Lumi. Le opere sono tutte realizzate da artisti italiani  espressamente per il Museo della Comunità ebraica di Casale, ospitato nel forno delle azzime. La mostra di Matera ha quattro fili conduttori che sono il pane, il corpo, il gioco, la scrittura,  che a ben guardare sono i fondamenti della vita di ogni essere umano. Soprattutto ogni opera è una variazione personale attorno al tema della luce, evocativo quant’altri mai in questo periodo storico non solo del mondo ebraico e della festa di Chanukkah, ma soprattutto del valore della luce, tout court , per l’uomo. Per l’occasione  Gabriele Levy ha creato un’opera, “Inaugurazione”, in terra, sassi e gesso, composta da cinque parti, ovvero  le lettere in caratteri ebraici che compongono la scritta Channukkah, che verranno scisse e  donate al sindaco di Matera, Raffaello De Ruggeri, al presidente della Fondazione Sassi, Vincenzo Santochirico, al sindaco di Casale Monferrato, alla Città di Lecce e al Must-Museo Storico della Città di Lecce. “Questo – come ha spiegato Daria Carmi, la curatrice della mostra, – è un progetto innovativo in grado di generare dialogo fra artisti, luoghi, religioni e sensibilità diverse, attraverso la produzione materiale di un’opera d’arte dedicata alla luce, destinata ad una collezione che trae origine, sia concettuale che rituale, dalla storia per reinterpretarla in ottica contemporanea.” Le opere in mostra nella Città dei Sassi sono realizzate da Amendola, Arman, Assmann, Barni, Bobba, Bonaldi, Canova, Carroll, Colin, Fallini, Fioroni, Francia, Fusari, Gerstein, Hassoun, Isgrò, Levy, Lodola, Luzzati, Mondino, Osgnach, Palterer, Pili, Pomodoro, Porta, Ravà, Recalcati, Ronda, Topor, Wolf e Xerra.

La mostra sarà visitabile a ingresso libero, presso la Fondazione Sassi, da martedì a domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00 e resterà aperta fino al 1 maggio.

 

 

 

 

 

 

 

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Maria Teresa Radogna

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