L’ERASMUS + della Scuola Montalcini di Capurso, riparte dal Km. 0 per un futuro tutto europeo

 

erasmusIl km 0 di Puerta del Sol di Madrid è il punto da cui è ripartita l’ultima mobilità estera dell’I.C. “Savio-Montalcini” di Capurso (Ba), per realizzare il progetto “Small step for film, a big one for European citizenship”. Sei sono stati i giovani viaggiatori, scelti fra gli studenti della secondaria di primo grado, a cui è stata data la possibilità di vivere una esperienza formativa, definita dagli alunni “indimenticabile”. In Spagna i ragazzi hanno vissuto per una settimana con i tutor accompagnatori, la Dirigente scolastica Francesca De Ruggieri, il Professor Giuseppe Di Pinto, la Professoressa Roberta Pesetti e con gli studenti dei paesi partenariati (Spagna, Italia, Croazia, Polonia). “E’ stato facile entrare in sintonia con alcuni di loro -dicono i ragazzi-. Abbiamo sentito sin da subito che potevano intenderci, mentre con altri, il dialogo non è stato immediato, nonostante tutti ci sforzassimo di parlare un corretto inglese. Ma alla fine lo scopo è stato raggiunto: siamo diventati amici! Infatti a distanza di un mese, grazie ai social, continuiamo ancora a mantenere i contatti, soprattutto con gli amici spagnoli”. Inoltre i ragazzi intervistati, raccontano che “da questa esperienza abbiamo capito che la convivenza, anche fra noi adolescenti, è una condizione che si deve desiderare veramente e che il dialogo non è sempre immediato, anche fra coloro che come noi, hanno argomenti in comune. Tuttavia, nonostante le difficoltà iniziali, i ragazzi si sono anche confrontati su temi culinari, geografici e storici.E così la settimana è passata fra lezioni, chiacchierate ed escursioni. Grazie ad una accurata organizzazione del paese ospitante, gli alunni hanno potuto esplorare città storiche come Madrid, Toledo e Manzanares. In Castillia, hanno visitato i borghi arabo-barocchi, alcune scuole ed una sede radio-televisiva. Per l’occasione i padroni di casa hanno reso il gruppo, protagonista attivo di una diretta radio, per un programma ritenuto di punta da Radio “Castilla La Mancha media (CMM)”. “Essere in diretta radiofonica, vedere monitor, microfoni, luci e una affascinante conduttrice televisiva in sintonia con il suo staff, mentre trasmettevano, ha fatto sì che noi ci sentissimo, per un attimo, fiduciosi per il nostro futuro e che forse, quello dei conduttori potrà essere un lavoro a cui aspirare”. Ma il momento saliente di questa esperienza è stato raggiunto durante la tavola rotonda, presieduta dai docenti referenti del progetto, il cui tema è stato la “Differenza di genere”, argomento preparato in modo accurato, dai partecipanti, sia nelle rispettive sedi scolastiche sia durante la settimana madrilena. I lavori hanno messo a fuoco gli stereotipi di genere, a cominciare dal binomio rosa-celeste, per la scelta degli abiti dei bambini, per finire alle carriere universitarie e militari ancora parzialmente precluse alle donne, o alle quote rosa in politica, non sempre rispettate. Inoltre sono stati analizzati i condizionamenti sociali persistenti nella nostra società, a dispetto dell’emancipazione femminile tanto ostentata dalle stesse donne. A tal proposito, le alunne hanno raccontato di aver provato una profonda ammirazione dinanzi alle sculture di donne-attiviste che hanno dato un grosso contributo per la conquista dei diritti femminili in Spagna. Di ritorno dal viaggio, non poteva mancare il momento di disseminazione, dell’esperienza appena conclusa, con il resto della scuola. La condivisione dello scambio delle buone pratiche e dell’esperienza culturale vissuta è un elemento caratterizzante del progetto Erasmus, perché permette di promuovere nuove attività di mobilità europea, pensate con l’intento di migliorare lo sviluppo umano e professionale del personale docente e degli animatori giovanili che si dovrebbero aprire a nuove realtà culturali e non solo. Per questi motivi, tutti con entusiasmo hanno concluso la loro esperienza con la capacità di credere in un futuro migliore e possibile.

 

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da Redazione

1 commento su “L’ERASMUS + della Scuola Montalcini di Capurso, riparte dal Km. 0 per un futuro tutto europeo”

  1. Indubbiamente una esperienza formativa elevata. Entrare in contatto con ragazzi di altri Paesi, scoprirne le tradizioni di qualunque tipo esse siano, penso che sia una ricchezza per i nostri giovani. Solo così ci si sente veri cittadini del mondo!!!!
    Ben vengano iniziative di questo tipo!!!!!

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