Estratto feto “dimenticato” in utero ad una cinquantenne brindisina

Dolori lancinanti. Un tormento durato oltre 13 anni e senza conoscerne le cause. Una situazione che precipita giorno dopo giorno, fino quando una donna di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, non decide di farsi operare in un ospedale di Padova, e scopre che all’interno del suo utero c’è un feto di sesso femminile. Le prime reazioni sono di stupore e rabbia considerando che quel feto risale a 13 anni prima, data del suo ultimo parto. Infatti la signora nel 2005, appena 37enne, resasi conto di essere incinta, effettua tutte le visite di routine previste  fino al parto, che avviene regolarmente con la nascita di un maschietto. Ma nessuno dei medici si accorge della gravidanza gemellare, né che uno dei due feti, della lunghezza di 8,8 centimetri, nel frattempo è morto. La donna, oggi 50enne, a cui hanno asportato come conseguenza anche l’utero, è madre di altri quattro figli ed è salva per miracolo. Solo un mese fa era stata costretta ad un altro ricovero per trasfusioni. Tutti interpretavano i suoi malesseri come fenomeni legati alla imminente menopausa.

 

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Elvira Zammarano

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