Il prossimo mercoledì, 13 Febbraio, Ferrara vivrà un appuntamento importantissimo per il dialogo interreligioso e per la costruzione di quei ponti tra le culture di cui tanto si sente il bisogno. Presso l’Istituto di Cultura Casa Giorgio Cini, infatti, alle ore 18.00, sarà presentato il libro – La Bibbia dell’Amicizia. Brani della Torah/Pentateuco commentati da Ebrei e Cristiani (Edizioni San Paolo, 2019) – curato da Marco Cassuto Morselli ( docente di filosofia ebraica e storia dell’ebraismo il Collegio Rabbinico Italiano e presidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia ) e da padre Giulio Michelini (Preside dell’Istituto Teologico di Assisi). Alla presentazione, in programma a Casa Cini, prenderà parte oltre che Padre Giulio Michelini, Shemuel Lampronti (Università di Warwick ) in rappresentanza della componente ebraica. Di un commento a più voci del Pentateuco, che Ebrei e Cristiani condividono come testo fondante la loro identità religiosa e culturale, si sentiva la mancanza. Soprattutto a rendere pregevole l’esperimento tentato nel libro è proprio la pluralità di approcci, di cui la folta schiera di collaboratori sono espressione, visti i diversi orientamenti cui essi appartengono, tanto in ambito ebraico che in quello cristiano, garanzia di crescita culturale da entrambe le parti e inclusione dei punti di vista dell’altro. Cinquanta studiosi infatti, hanno analizzato i primi cinque libri della Bibbia (Torah/ Pentateuco) attraverso letture e commenti di passi scelti tra i più significativi, basandoli ciascuno sulle proprie tradizioni. Lo scopo certamente non è quello di arrivare a una lettura univoca della Bibbia, come dimostra il fatto che a essere commentati sono brani diversi, non i medesimi da entrambi i punti di vista, al fine di promuovere e accogliere la conoscenza delle rispettive letture e interpretazioni, posto che esse possano anche essere differenti. Moderatore Piero Stefani, Presidente del SAE – Segretariato Attività Ecumeniche. Presente anche Simonetta Della Seta, Direttore del MEIS (Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah), che ha patrocinato l’evento. L’iniziativa è stata organizzata dall’Ufficio Catechistico Diocesano-Settore per l’Apostolato Biblico, dall’Ufficio Ecumenismo e dialogo interreligioso, dall’Ufficio per la Cultura e dall’Istituto di Cultura Casa Giorgio Cini. Un evento simile, vista la particolare congerie storica in cui viviamo, lascia ben sperare che ci possano essere anche strade altre, quelle del dialogo e della reciproca accoglienza.