Si possono esplodere fuochi d’artificio senza spaventare a morte gli animali? Sì, la notizia arriva dal Canada, dove da alcuni mesi il sindaco della città di Banff ha dato il via libera all’utilizzo di giochi pirotecnici “silenziosi” allo scopo esplicito di ridurre al minimo l’impatto sulla fauna selvatica che vive in città e nel parco nazionale. La città infatti sorge all’interno dell’omonimo Parco Nazionale, nelle Montagne Rocciose, in una zona dove non è raro imbattersi in orsi, alci, lupi grigi, cervi, bisonti e tanti altri bellissimi animali. Com’è noto, lo scoppio dei fuochi artificiali in piena notte causa agli animali danni inimmaginabili. Negli uccelli un botto causa uno spavento tale che li induce a fuggire dai dormitori (alberi, siepi e tetti delle case), volando al buio alla cieca anche per chilometri, per scontrarsi contro muri, alberi o cavi elettrici; quelli che riescono ad atterrare o a posarsi in qualche albero spesso muoiono assiderati a causa delle rigide temperature invernali o per mancanza di un riparo. Nei gatti, e soprattutto nei cani, un botto crea forte stress e spavento tali da indurli a fuggire dai propri giardini e recinti, per scappare dal rumore a loro insopportabile, finendo spesso vittime del traffico o di ostacoli non visibili al buio. Va ricordato che cani, gatti e piccoli animali domestici si spaventano quasi a morte per i botti a causa della loro soglia uditiva infinitamente più sviluppata e sensibile di quella umana.L’uomo ha un udito con una percezione compresa tra le frequenze denominate infrasuoni, intorno ai 15 hertz, e quelle denominate ultrasuoni, sopra i 15.000 hertz. Cani e gatti, invece, dimostrano facoltà uditive di gran lunga superiori: il cane fino a circa 60.000 hertz mentre il gatto fino a 70.000 hertz. In Italia i fuochi d’artificio silenziosi non vengono ancora utilizzati, ma anno dopo anno cresce nei cittadini la consapevolezza che i botti, oltre a rappresentare un pericolo per gli umani, spaventano anche gli animali. Per questo in sempre più comuni d’Italia i sindaci, d’accordo con le associazioni animaliste e i proprietari di animali, hanno emanato ordinanze di divieto dei fuochi d’artificio. E chissà che presto anche nel nostro paese non arrivino i giochi pirici silenziosi; quelli che, a fronte di un soddisfacente spettacolo per il pubblico, non arrecano danni agli animali né ai loro padroni.