Va in onda il primo giornalista robot

La Cina ha prodotto  il primo anchorman “virtuale” al mondo, un robot con sembianze umane in grado di dirigere un telegiornale. Alla Xinhua, l’agenzia di stampa governativa, sono stati “assunti” due robot di lingua inglese e uno di lingua cinese, che si alternano ai colleghi umani nella lettura delle notizie del giorno. Il lettore-robot di news ha dunque un volto, una voce, varie espressioni facciali e movimenti come una persona reale. Oltre a leggere le news, può apprendere da solo cosa fare durante le dirette e comportarsi come un esperto giornalista professionista.Il robot è stato  ideato dalla Nuova Cina insieme al motore di ricerca Sogou.com: dal 7 Novembre è diventato componente ufficiale del notiziario e può lavorare 24 ore su 24 sul sito web della compagnia statale e su altre piattaforme dei social network riducendo i costi di produzione e migliorando l’efficienza. In effetti, non ha bisogno di tempo per prepararsi per l’etere, può leggere un testo improvvisato e non farà errori se il testo originale è corretto. Non si stanca, può funzionare continuativamente per 7 giorni alla settimana. E allo stesso tempo non ha bisogno di essere pagato.Ad onor del vero,  l’animazione va migliorata perché i robot peccano in naturalezza ma i tecnici cinesi scommettono che saranno sufficienti pochi anni di ricerca  per renderli praticamente indistinguibili dalle loro controparti umane. L’arrivo del conduttore artificiale ha tuttavia scosso il pubblico: sui social mediacinesi c’è chi lo ha definito «spaventoso» e chi sostiene che «mette i brividi» a vederlo. Voce lievemente metallica, molto piatta, monocorde, senza ritmo o enfasi. Risulta difficile riuscire a guardarlo per più di qualche minuto.

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da Redazione

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