Non sono più solo i tentativi di rapina o stupro a costituire gli incubi del viandante: oggi emerge un nuovo tipo di aggressione, più feroce e subdola perché immotivata e destinata a lasciare cicatrici sulla vittima, sia fisiche che psicologiche: l’aggressione con acido. In questi anni, in Italia si sono registrati alcuni casi di questo tipo di insidia, ma si è trattato di vendette da parte di ex fidanzati. Ciò che inquieta maggiormente – relativamente a questo fenomeno che ha invaso la Gran Bretagna – è che questo tipo di aggressione viene fatta indiscriminatamente. Negli ultimi 6 anni i casi sono aumentati del 940% e nella maggior parte delle occasioni le vittime erano persone che non avevano alcun trascorso con l’aggressore. Semplicemente la volontà di rovinare la vita ad un altro essere umano . La natura randomica di questi attacchi, rende il fenomeno preoccupante e difficile da contrastare, poiché gli autori di questo gesto criminale potrebbero colpire chiunque e in qualsiasi istante. La dinamica è raccapricciante, il malcapitato comincia a contorcersi per terra a causa di dolori strazianti.
Le testimonianze sono a dir poco agghiaccianti: sensazione di occhi e faccia che si sciolgono.Un’escalation dovuta anche alla facilità con cui si possono reperire sostanze ustionanti: nel 2015 è stata approvata una legge che liberalizza la compravendita di sostanze come gli acidi. Spetta dunque al governo mettere un freno a questa situazione.

Ho visto un lungo servizio de Le Iene su questo agghiacciante fenomeno in Inghilterra, e soprattutto a Londra. Questo tipo di “divertimento” mi fa inorridire. Gli individui che lo praticano hanno perso ogni tratto di umanità, e si collocano molto al di sotto del livello bestiale.