Un convegno per parlare di un bene “storico” e prezioso – la canapa – coltivato e diffuso su larga scala fino ai primi del’900. Sul cui impiego è necessario tornare a confrontarsi e riflettere, a fronte delle nuove tecniche scientifiche usate in agricoltura e a favore di un’ecosostenibilità sempre in linea con i progressivi cambiamenti e bisogni sociali. L’obiettivo non è solo trovare nuove strategie di coltura della canapa – a vantaggio dei numerosi ambiti d’impiego (e loro indotti), dall’abbigliamento alla biancheria per la casa, dalla carta alla cosmesi, dalla bioedilizia all’alimentazione – ma fornire anche informazioni utili agli addetti ai lavori e più in generale alla cittadinanza. Il convegno, organizzato da “Laverdevia”, associazione impegnata nell’individuazione e valorizzazione delle eccellenze territoriali nel rispetto dei principi fondanti la sostenibilità ambientale, economica e sociale, e da “Agri Acquaviva”, cooperativa agricola, interessata al recupero dei terreni abbandonati e al riscatto della dignità della forza lavoro locale, si terrà, con il patrocinio del comune di Acquaviva delle Fonti, sabato 10 novembre, presso la Sala Anagrafe dello stesso comune. Nel corso dell’evento si darà il via al monitoraggio di un fondo concesso dall’amministrazione per la coltivazione della canapa, l’osservazione della pianta, del suolo, della concimazione e della irrigazione. All’evento co-parteciperanno diverse istituzioni che hanno a cuore tali tematiche e che, da tempo, ne hanno fatto oggetto del loro studio – Fertileva, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), il Centro di eccellenza Ateneo per la sostenibilità – “Sustainability center” – dell’Università “Aldo Moro” di Bari.