Non è utopia ma notizia certa. Gli specialisti del Centro d’Immunologia Molecolare (CIM) di Cuba, hanno creato un vaccino – Cimavax-efg, in grado di contrastare il cancro del polmone con cellule piccole (tra i più pericolosi). L’importante istituzione scientifica per lo studio e la ricerca di nuovi farmaci anticancro e malattie autoimmuni, fondata da Fidel Castro nel 1994, ha testato Cimavax-efg su 5.000 pazienti con buoni risultati. Bassa tossicità, ben tollerato, privo degli effetti collaterali della chemio e radioterapia, il farmaco, che si somministra, per via intramuscolare, come un normale vaccino, ha generato promettenti aspettative e qualità di vita per gli ammalati. Ad annunciarlo, prima alla stampa cubana e poi a quella internazionale, la dott.ssa di Scienze farmacologiche del Gruppo BioCubaFarma, nonchè ricercatrice del CIM, Tania Crombet Ramos. Cimavax-efg ha ben due brevetti e, dal 2008, è stato riconosciuto dal rigido protocollo sanitario del Centro per il Controllo Statale dei Medicinali di Cuba. Attualmente, hanno deciso di adottarlo diversi altri Stati – Argentina, Colombia, Perù, Paraguay, Bosnia-Erzegovina e Kazaquistan. Naturalmente ci stanno pensando anche Europa, Asia e il Roswell Park Cancer Institute, di New York. Pertanto proseguono le sperimentazioni cliniche, nella speranza che la combinazione di Cimavax-efg con altri farmaci antitumorali, possa contrastare più tipologie di cancro.