Appello dell’ADMO – ” E’ urgente, solo un trapianto può salvare il piccolo Alessandro”

Continua la campagna di solidarietà e sensibilizzazione dell’Associazione Donatori di Midollo Osseo (ADMO). In questi giorni è stato reso noto il dramma del piccolo Alessandro Maria, un bambino di appena 18 mesi, figlio di italiani che vivono in Gran Bretagna, affetto da una grave forma di linfoistiocitosi emofagocitica, conosciuta anche come “HLH”. La causa della malattia sarebbe la mancanza nel sangue della “Perforina”, una proteina che permette al sistema immunitario di intercettare e distruggere virus e batteri. Secondo i medici che lo hanno in cura, al bambino non rimarrebbero che poche settimane di vita. L’unica possibilità per salvarlo è intervenire, nel più breve tempo possibile, con un trapianto di midollo compatibile con il suo. L’appello lanciato ripetutamente da ADMO è per tutti i cittadini, le Istituzioni e le organizzazioni – “Ci sono tantissime persone in attesa di trovare un donatore di midollo osseo compatibile – dice ADMO –  tra queste anche il piccolo Alessandro Maria che ha bisogno di trovarlo nel minor tempo possibile. Tanti adulti, e soprattutto bambini sono tornati a sorridere, a vivere, grazie a gesti di generosità come questo». Trovare un midollo compatibile (un caso ogni 100mila), non è facile, per cui è necessario estendere a tutti l’invito a donare, considerando che ogni anno si ammalano gravemente cinque bambini su 100mila. Le statistiche parlano chiaro, l’80% degli ammalati in attesa di trapianto di midollo osseo trova il suo donatore, mentre per il rimanente 20% inizia un percorso di dolore senza fine che nella maggior parte dei casi si conclude con la morte dell’ammalato. Donare è un atto d’amore e di civiltà. Significa restituire alla vita la persona e tutta la sua famiglia.

Per iscriversi al Registro Donatori Midollo Osseo basta rivolgersi all’ADMO più vicina o consultare www.admo.it. , avere un’età compresa tra i 18 e 35 anni e pensare più di 50 kg.

 

 

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Elvira Zammarano

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