Le tradizioni natalizie in Francia

In Francia la prima data importante nel periodo dell’Avvento è il 4 dicembre, giorno in cui si festeggia Santa Barbara.In questo giorno è tradizione mettere dei chicchi di grano saraceno o di lenticchie all’interno dell’ovatta oppure all’interno di un piatto ripieno di una pietanza: sarà  considerato un segno di buon  auspicio se prima di Natale iniziano a spuntare  i  germogli. Il giorno di San Nicola, il  ‘santo’ gira per le strade accompagnato da un carretto e da una botte dalla quale fuoriescono tre ragazzi in ricordo dei tre fanciulli da lui miracolosamente salvati. Père Fouettard o Père Fouchette accompagna San Nicola: si presenta munito da una frusta (fouet), da cui deriva il suo nome. In Alsazia, l’accompagnatore di San Nicola è invece Hans Trapp: ispirato ad un cavaliere brigante realmente esistito nel XV  secolo, rappresenta l’alter-ego cattivo del portatore di doni.  Si presenta come un uomo anziano ricoperto di pelli di animali ed è anch’egli munito di frusta;
secondo la tradizione, chiede ai bambini di recitare una poesia e nel caso in cui questi non sappiano farlo, lui li prende a frustate. La vigilia di  Natale i bambini  lasciano le loro scarpe alla finestra o vicino al camino, sperando di trovarle piene di sorprese il giorno seguente.Père Noël è il tradizionale portatore di doni per i bimbi francesi con la sostanziale differenza che lui  non gira in slitta, ma in groppa ad un somaro.Nelle Alpi francesi, si usa giungere alla Messa di mezzanotte scendendo per i pendii con gli sci e con delle fiaccole. Nella tradizione presepistica della regione  della Provenza, rivestono una notevole importanza i cosiddetti “Santons”, delle figure create appositamente per il presepe, che ha avuto origine alla fine del XVIII secolo. I Santons non raffigurano soltanto i personaggi  legati alla Natività, ma anche figure tipiche della zona, come gitani e zampognari. Nella capitale Parigi, i piatti tipici sono il foie gras (fegato doca), le salsicce e le ostriche, mentre in Alsazia si predilige l’anatra e in Borgogna il tacchino. In Provenza, la cena tipica della Vigilia di Natale, consumata dopo la Messa di mezzanotte viene chiamata “Grand souper” ed è tradizionalmente costituita da sette portate (che vengono servite in piatti bianchi ottagonali), tredici pagnotte e tredici dessert. numero tredici rappresenta Gesù con i dodici apostoli. Il tipico dolce natalizio francese è la Bûche de Noël (o tronchetto di Natale): derivato dalla tradizione del ceppo di Natale, fu ideato da un pasticcere nel 1945.

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da Redazione

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