C’è qualcosa di estremamente coinvolgente ed entusiasmante nello scoprire il diverso modo di vivere delle varie popolazioni in un particolare momento dell’anno. Significa scoprire curiosità e tradizioni che sono sicuramente diverse dalle nostre e che hanno un significato e un fascino tutto particolare. Ad esempio, il Natale, una delle festività religiose più suggestiva e più celebrata in tutto il mondo. Il mio viaggio a caccia delle curiosità parte dal Paese di Sua Maestà, la Regina Elisabetta II dove il Natale è particolarmente sentito da grandi e da piccini. Tutto ha inizio con l’accensione delle luci per le strade delle grandi città e l’allestimento dei vari mercatini, momento magico che ispira i bambini ad iniziare a scrivere le letterine per esprimere i loro desideri. La sera della Vigilia, i più piccoli lasciano una calza per Father Christmas, possibilmente appesa accanto al camino, e per ringraziarlo dei regali gli lasciano anche un bicchiere di latte, un biscotto chiamato Mince Pie (una tortina di pasta frolla o pasta sfoglia ripiena di frutta secca, noci, spezie e un po’ di liquore), e una carota per la renna Rudolph. Tutti si adoperano per accendere un ceppo nei camini, che deve ardere il più possibile, e del quale ne verrà conservato un pezzo fino all’anno successivo come buon auspicio. Il 25 dicembre ci si raduna intorno all’albero e si scartano i regali. Si consuma poi un ricco pranzo in famiglia con l’immancabile tacchino ripieno e per dolce il Christmas Pudding a base di uova, mandorle, frutta candita, spezie e un pochino di rhum, o la Christmas Cake a base di frutta e marzapane. Ogni partecipante al pranzo di Natale trova poi sul piatto il Christmas Cracker, un tubo di carta attorcigliato a forma di caramella che deve essere scartato secondo un rituale ben preciso. Si incrociano le braccia tenendo con la mano destra il proprio cracker e tirando con la sinistra l’estremità di quello del proprio vicino. All’interno del Christmas Cracker ogni partecipante troverà uno scherzo. Il pranzo termina di norma intorno alle 15 quando la Regina pronuncia un discorso in tv. Alle 18 viene servito il tea e tutti si rimettono a tavola per il secondo round di degustazioni. Il giorno di Santo Stefano, i britannici celebrano il Boxing Day uscendo per strada e scambiando regali tra amici e conoscenti del quartiere ed in particolare doni ai più bisognosi. Da notare: la tradizione più ferrea vuole che l’albero di Natale non resti in casa per più di 12 giorni, quindi molti lo preparano il giorno prima della Vigilia e lo tolgono prima dell’Epifania.