Le Università di Copenaghen (Danimarca) e Ulm e Coblenza-Landau (Germania), hanno recentemente pubblicato, su Psychological Review, i risultati di un interessante studio, che riguarderebbe quello che comunemente viene chiamato il lato oscuro – ora non più tanto – di una personalità. L’esperimento, che ha riguardato 2500 persone a cui gli studiosi hanno rivolto domande sui loro comportamenti, abitudini e scelte, ha messo in luce il cosiddetto Fattore Dark o “Fattore-D”. Si tratterebbe, secondo Ingo Zettler, il principale autore della ricerca, di una tendenza comune ai nove tratti di personalità riconosciuti dagli studiosi come negativi: egoismo, machiavellismo, immoralità, narcisismo, prepotenza, psicopatia, sadismo, utilitarismo e ripicca. Come se a muovere questi aspetti riprovevoli, ci fosse un’unica sorgente oppure l’unico abbietto principio (noto) del “vita mea mors tua”.