Nel cuore della Val D’Orcia, in provincia di Siena, sorge un Borgo, gioiello medioevale che deve la sua fama ad una particolarità unica, la sua piazza. Una sorgente a mille metri di profondità, risalendo in superficie, crea un’enorme straordinaria “piscina” termale. L’acqua ha una temperatura di 52 gradi e, in inverno, quando gli effluvi incontrano l’aria fredda, creano effetti ottici strabilianti. La vita degli abitanti, in tutto 30 privilegiati, si svolge totalmente attorno ad essa. Con le sue costruzioni in pietra, i balconi fioriti, le piazzette, le minuscole botteghe, Borgo Vignoni, è il posto giusto per chi vuole rigenerare mente e corpo. Il luogo fu molto amato in antichità da Lorenzo il Magnifico, che qui si ritirava a studiare e a curarsi con le acque. Anche Santa Caterina da Siena amava pregare in questo luogo, tanto che a lei è stato dedicato il loggiato costruito sulla vasca. Il flusso d’acqua calda è continuo e viene canalizzato in fiumiciattoli che attraversano tutta la cittadina per poi confluire in un’altra vasca, dove è possibile immergersi. Nel Medioevo l’acqua veniva utilizzata per alimentare vari mulini sotterranei, dotati di vasche, attualmente restaurati, che si possono visitare. Vi si giunge seguendo un sentiero che, dalla “piazza d’acqua”, porta agli stagni di alimentazione dei mulini, subito dopo una scarpata di travertino. Essi venivano alimentati solo di notte, per permettere, durante il giorno, il riempimento dei bacini. La loro disposizione era tale che tutti contemporaneamente ricevevano la stessa quantità di acqua, permettendo così una produzione costante ed omogenea.