La magica “Quinceañera”, il sogno di ogni quindicenne

Ogni popolo ha le sue  tradizioni, i suoi riti e le sue feste che sono affascinanti ed incuriosiscono proprio perché raccontano  usanze diverse dalle nostre. Le origini delle cerimonie che segnano il  passaggio dall’infanzia alla maturità fisica, si perdono nella notte dei tempi. Ogni società  ne ha una. In quella ebraica a segnare il definitivo raggiungimento dell’età adulta – 13 anni per i ragazzi, 12 per le fanciulle  -, è il Bar Mitvazh. Mentre nell’America Latina è la Quinceañera. Questa festa, segna un importante traguardo per le ragazze – il raggiungimento dei 15 anni. Ogni adolescente vivrà con trepidazione questo momento, poiché sarà protagonista assoluta di una festa  “magica”, interamente dedicata a lei, dove indosserà un bellissimo abito lungo da principessa, tacchi alti, un make up impeccabile ed un bouquet. Il lusso  è esagerato e rappresenta  un contrasto fortissimo con un contesto ambientale e culturale molto diverso dalle immagini di ricchezza e opulenza che trasmette. Molte volte la famiglia fa tanti sacrifici per realizzare questa cerimonia e comincia a mettere da parte i soldi già da diversi anni prima o li chiede in prestito a parenti o conoscenti . La festa della Quinceañera, di solito, inizia con una cerimonia religiosa in chiesa ( Misa de Accion de Gracias o “messa di ringraziamento”). Il banchetto, organizzato in sale o in tende con  semplici allestimenti di tavoli e sedie, prevede solitamente la presenza di fiori, palloncini e decorazioni che si abbinano al vestito della festeggiata. Durante  la festa si  cena e si balla. Tuttavia, ci sono anche diverse tradizioni “speciali” che fanno parte della celebrazione e possono variare da regione a regione. I genitori, i padrini e spesso altri membri della famiglia hanno un ruolo da svolgere durante la festa. In alcune regioni i chambelanes  (ciambellani),  scortano la quinceañera ed eseguono un ballo coreografico che è quasi sempre un valzer. Molto spesso la ragazza porta con sè l'”última muñeca” (l’ultima bambola) che passa a una sorella o ad un altro membro della famiglia più giovane. La festa termina con il taglio di una torta di compleanno a più livelli e gli ospiti cantano alla festeggiata la tradizionale canzone di compleanno, Las Mañanitas.

 

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da Redazione

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