22 gradi per vivere in armonia

Che un clima mite sia particolarmente favorevole al nostro organismo è fuori discussione. Ma che per provarlo, con tanto di studi e ricerche scientifiche, si siano impegnati pool di esperti dai nomi altisonanti di Università prestigiose come quelle di Melbourne e Pechino, fa notizia. Samuel Gosling,  professore universitario ad Austin, in Texas,  ritiene che il nostro essere “a sangue caldo” ci costringe a un maggior bisogno di confort termico. Ma qual è la giusta temperatura? Ovvero, quella che ci renderebbe più socievoli, stabili e responsabili? Secondo lo studio condotto su 1,66 milioni di persone in Cina e negli Stati Uniti, la temperatura ideale si aggirerebbe intorno ai 22°centigradi. A determinare l’assunto sono diverse considerazioni: il vivere abitualmente in luoghi climatici “confortevoli” stimolerebbe il desiderio di stare all’aria aperta e di stabilire con più facilità relazioni sociali durature. Mentre, il caldo o il freddo eccessivo, andando ad alterare il delicato equilibrio psicofisico, provocherebbero un generalizzato abulico malessere. Altri fattori, come tasso di umidità e vento, pare non incidano sull’armonia della personalità. Insomma, per i ricercatori, l’essere più amichevoli, stabili emotivamente e pronti a nuove esperienze è strettamente connesso ai gradi centigradi. Ora, ogni considerazione o giudizio su chi vive stabilmente in luoghi dalle temperature particolarmente alte o basse è, ovviamente, superfluo.

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Elvira Zammarano

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