Tra realtà e virtuale, Klimt in 3D. Uno spettacolo mozzafiato

La realtà virtuale immersiva non è solo impiegata nell’intrattenimento e nel gioco ma anche in ambiti diversi come quello dell’arte, dell’architettura, della medicina o la meccanica di precisione. È una vera e propria immersione in 3D in prima persona nella scena proposta. Le immagini riprese con specifiche attrezzature permettono di posizionare l’osservatore al centro delle stesse offrendogli la possibilità di apprezzare l’ambiente circostante in ogni direzione. A Parigi, presso l’Atelier des Lumières, è possibile immergersi nell’arte di Gustav Klimt, artista viennese tra i più popolari artisti del 900. Nella ex fonderia recuperata e ora dedicata all’arte, grazie a 140 videoproiettori, il visitatore, cullato dalla musica dell’Austria del diciannovesimo secolo, può entrare nel mondo di Klimt e godere, grazie alle grandi proiezioni su schermo, dei più piccoli dettagli dei suoi capolavori.

 

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da Redazione

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