Gianni Scudieri, nel suo più recente lavoro dal titolo “Una disperata ricerca, edito Pironti, racconta l’amore. Ma non quello convenzionale. Quello che trattiamo di solito o crediamo o diciamo di conoscere. L’amore qui è un sentimento che conserva intatta tutta la sua carica e la sua potenza, perché non consumato dall’ipocrisia e dagli altri “mali” sociali. Una forza che subito coinvolge e trascina il lettore, dalla prima all’ultima pagina. Il romanzo racconta un sentimento spiegazzato ma anche ben ancorato alla realtà, come pure alla quotidianità. E fra quelle pieghe vengono esaminate diverse importanti tematiche che, come dice l’autore, «sono di estrema attualità». Poi c’è la musica che ha un ruolo non secondario nelle vicende dei protagonisti e il desiderio compulsivo di ricercare amore e “amori” sempre nuovi. Un sentimento che non perde vitalità ma si evolve in sofferenza e solitudine in prossimità della sua conclusione. La fine, per niente scontata, è dura ma reale. Riprende per certi versi l’andamento della nostra società coi suoi sentimenti spezzati, i non detti e le occasioni perse. Nessun mistero. Come dire, “è la vita”. “Una disperata ricerca”, un romanzo che racconta sì l’amore, ma quello vero. Gianni Scudieri, noto scrittore campano 60enne, attore, giornalista ed ex insegnate di lingua straniera, è un artista dai mille volti e dagli innumerevoli interessi. I successi ottenuti sono il risultato del suo vivace ecclettismo. Infatti, oltre a “Una disperata ricerca”, che ha già riscosso riconoscimenti prestigiosi di pubblico e critica, con numerose presentazioni in RAI, ricordiamo “Io e il rock” del 2012 (prefazione del musicista Edoardo Bennato). Un omaggio al rock, alla musica. Alla vita.